1) CREARE UN FORTE RAPPORTO ED UN CONFRONTO CON TUTTI I CONTRIBUENTI
L’Onaosi, a seguito delle disposizioni di legge, è il primo ente previdenziale che provvede all’elezione diretta dei propri organi di governo da parte di tutti i contribuenti.
Dovrà essere perseguita una maggiore informazione sulle attività della Fondazione, tuttora sconosciute ad una parte dei contribuenti, potenziando il sito www.onaosi.it e con il regolare invio della newsletter contenente i servizi, le prestazioni erogate e il resoconto delle attività svolte.
Occorre perseguire il recupero del consenso intorno all’Ente e alle sue finalità e il maggiore utilizzo dei servizi disponibili.

2) RAFFORZARE L’ONAOSI COME ENTE A VALENZA NAZIONALE
L’Onaosi nasce come istituzione che erogava servizi ospitando gli assistiti nella città di Perugia mentre da molti anni la più parte degli assistiti riceve dei contributi sostitutivi al proprio domicilio, altri vengono ospitati in centri di formazione che però non sono diffusi su tutto il territorio nazionale.
Occorre una ridistribuzione geografica dei servizi, da realizzarsi nel tempo, con particolare attenzione alle regioni meridionali.

3) REALIZZAZIONE DI NUOVI SERVIZI
Il nuovo statuto, pur ribadendo che lo scopo primario della Fondazione resta il sostegno economico degli orfani dei contribuenti finalizzato alla loro formazione e al loro inserimento lavorativo, contempla anche la realizzazione di nuovi servizi coerentemente con le disposizioni di legge. Dovranno essere realizzati interventi a sostegno di condizioni di disagio e fragilità dell’età lavorativa compatibilmente con le risorse disponibili che devono essere prioritariamente destinate all’assistenza degli orfani.
Per quanto concerne il disagio economico andranno sostenute anche quelle famiglie, in difficoltà, che hanno subito la perdita del genitore non sanitario.
Particolare attenzione andrà posta ai soggetti figli dei contribuenti che versano in condizioni gravi e documentate difficoltà economiche nonché al disagio sociale e lavorativo in aumento tra le categorie mediche e sanitarie.

4) FINALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
La Fondazione, caso unico nel panorama degli enti previdenziali, dispone di un bilancio attuariale non solo trentennale, come previsto dalla finanziaria 2006, ma cinquantennale come raccomandato dall’Unione Europea. Tale stabilità ultracinquantennale andrà preservata senza perseguire ulteriori accantonamenti.
Non dovrà essere modificata la quota a carico dei contribuenti.
Inoltre la secolare esperienza dell’Ente nell’affidamento di minori potrebbe essere messa a disposizione di altri enti previdenziali previo accordo.

5) RAPPORTI CON ALTRI ENTI E CATEGORIE
La scelta dell’Onaosi è quella di un ente previdenziale riservato alle categorie sanitarie dei dipendenti e dei volontari iscritti o che si iscriveranno entro il prossimo 8/2/2011. In futuro potranno iscriversi i giovani entro 5 anni dall’iscrizione all’albo e gli ex dipendenti entro due anni dalla cessazione del servizio. Tale assetto non dovrà essere modificato.

6) QUESTIONI STATUTARIE
L’ampio dibattito sulla governance ha portato all’attuale assetto del C.d.A. e del comitato di indirizzo. Andrà istituita una commissione statutaria che preveda il pieno adeguamento a quanto disposto dalla legge ai fini della massima partecipazione democratica alla vita associativa e della valorizzazione della rappresentanza elettiva dei contribuenti. Resta fermo che le modifiche non possono aumentare il numero degli attuali componenti il comitato di indirizzo, del C.d.A. nonché del collegio sindacale.

7) SPESE PER FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI STATUTARI
In coerenza con la riduzione del numero di amministratori prevista dal nuovo statuto, si dovrà ottenere una sostanziale riduzione delle spese di funzionamento degli organi statutari per la durata del mandato 2011-2016.